Percorso ad anello, piuttosto lungo che ha permesso di visitare una serie di opere idrauliche (pozzi, ponti, gallerie, cave di tufo) a servizio di alcuni acquedotti romani (Anio Vetus, Aqua Marcia), il tutto immerso in una natura selvaggia e lussureggiante.

L’itinerario, non sempre evidenziato in modo chiaro (manutenzione della segnaletica e delle infrastrutture escursionistiche carente e abbandonata da qualche anno), ha anche permesso la visita esterna del bellissimo Castello di Passerano (anche qui manca una qualsiasi forma di cartellonistica informativa e per la visita si sono dovute scavalcare alcune inutili chiusure).

In conclusione, la zona meriterebbe una migliore divulgazione e soprattutto una migliore manutenzione, se non, addirittura, l’istituzione di un’area protetta, viste le emergenze naturalistiche e storiche presenti.

Raggiunto il record di presenze (15), anche grazie alla partecipazione di alcune signore (del tutto inconsueta per i Lupacchiotti!!!), che, in quanto a resistenza, hanno dato dei punti ai più rudi del gruppo.

Giornata splendida, con temperature che, nel corso della giornata, si sono fatte man mano più gradevoli.